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collezioni

La collezione permanente del Museo è costituita da un consistente patrimonio di cimeli, strumenti chirurgici, attrezzature sanitarie, divise, mezzi di soccorso, stampe e documenti che testimoniano non solo le origini e l’evoluzione di Croce Rossa ma anche i progressi della moderna scienza medica, lo sviluppo e l’organizzazione dei soccorsi e la nascita del diritto umanitario internazionale.

Fanno parte del patrimonio conservato presso Palazzo Longhi, centinaia di fotografie d’epoca e altrettante relative alle campagne dell’International Committee of the Red Cross (ICRC) e dell’International Federation of Red Cross (FICR), oltre ad una serie di stampe sui principi e le campagne delle Società Nazionali di Croce Rossa, incluse quelle d’igiene e di primo soccorso risalenti agli anni Trenta.

Attualmente il percorso di visita, in fase di rivalutazione, si sviluppa su due livelli all’interno dello storico Palazzo Longhi e dei relativi annessi che affacciano su un ampio cortile porticato.

Le origini dell’idea

La collezione dedicata alla Battaglia di Solferino e San Martino del 1859 documenta le tragiche circostanze che determinarono la nascita di Croce Rossa. Attraverso stampe, mappe, barelle, strumenti chirurgici e oggetti d’uso quotidiano, è rievocata l’odissea dei soccorsi prestati dalla popolazione del piccolo borgo di Castiglione delle Stiviere ad oltre 9.000 feriti, senza distinzione di nazionalità e uniforme.

Un’odissea che l’imprenditore ginevrino Henry Dunant, testimone diretto degli eventi, descrisse minuziosamente nel memoriale “A Souvenir de Solferino”, teorizzando per la prima volta l’idea della futura Croce Rossa. Pubblicato nel 1862, il libro è ancora oggi tra i più tradotti al mondo.
Il MICR conserva l’originale della prima edizione – una tiratura limitata, non destinata alla vendita – e ristampe in diverse lingue, tra cui la rara edizione in Esperanto del 1906.
La collezione ripercorre anche le prime fasi dell’evoluzione e diffusione del Movimento in Europa e nel mondo, dalla seconda metà dell’Ottocento ad inizio Novecento, e le origini dell’emblema di Croce Rossa, dalla Conferenza di Ginevra del 1863 ad oggi.

E’ inoltre visitabile la mostra permanente L’Umanità in guerra, dedicata alle attività del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) nel mondo e la Campagna Nazionale CRI per l’abolizione delle mine antiuomo.

Strumenti di primo soccorso e divise

Il MICR custodisce un’ampia collezione di strumenti di primo soccorso, utensili da campo, attrezzature sanitarie, proiettili estratti da feriti sul campo di battaglia e divise del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa, queste ultime risalenti in gran parte alla I Guerra Mondiale.

Il Corpo delle Infermiere Volontarie

La collezione documenta la nascita del Corpo delle Infermiere Volontarie, note in Italia come Crocerossine, e il loro fondamentale contributo in tempo di guerra come di pace.
Come attestano alcune locandine originali esposte al Museo, le Infermiere Volontarie furono tra l’altro artefici delle prime Campagne di educazione igienico-sanitaria promosse da Croce Rossa nell’ambito di un articolato programma di prevenzione e assistenza rivolta alla popolazione.

I mezzi di trasporto

Al MICR è custodita una delle più importanti collezioni europee di lettighe trainate a mano e a cavallo, databili tra la metà e la fine dell’Ottocento.
Sono inoltre presenti, ancora funzionanti, due fra le più antiche ambulanze conservate in Italia, rispettivamente una Autoambulanza FIAT 507 a 4 cilindri del 1929 e una Autoambulanza FIAT 521 a 6 cilindri del 1930.